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28 Scacco ma non matto

Finalmente è arrivato a casa. Si sente esausto ma i suoi pensieri sono
stranamente leggeri. Spegne la Buick, prende la pistola e se la mette
sotto la giacca di pelle. Cammina al buio verso il salone, ha bisogno di
riposare perché lo aspetta una giornata intensa. La decisione è stata
presa, si trasferiranno definitivamente in Australia. Si lasceranno alle
spalle tutte le falsità di quel paradiso. Guidando, gli è tornata in mente
una frase, che si ricorda dai tempi di Rio. La ripeteva il suo amico
Rodriguez quando gli parlava della Svizzera, e diceva:
Non ci sono paradisi su questa terra
ma il più bello è la Svizzera.

27 L’ultima preghiera di un finanziere

Énigme d’un financier suisse.
Le financier allemand n’a pas encore été retrouvé
Di sicuro Harold sa qualcosa, pensa Jorge leggendo il titolo dell’articolo.
Altrimenti perché dovrebbe scappare? Ma è sparito nel nulla, senza che
nessuno se ne accorgesse?
Deve riuscire a trovarlo e forse adesso sa come fare.
Appena atterrato a Ginevra, preso da un nuovo entusiasmo prende il
cellulare e chiama Sandro.
Dopo vari squilli, sente la sua solita voce stanca.“Jorge.”
“Sì, sono io.”
“Hai novità?”

26 Incontro con il passato

Sharon esce della cucina con i piatti della loro colazione e ascolta
distrattamente la voce della giornalista alla radio che dà le ultime
notizie. Anche Jorge, che sta fumando sulla terrazza, sente da lontano
la voce alla radio ma senza riuscire a capire le parole.
Improvvisamente dal soggiorno arriva un rumore violento, il fragore di
piatti che vanno in mille pezzi sul pavimento. Jorge corre subito verso la
portafinestra per vedere cosa è successo e trova Sharon, in piedi, che
fissa immobile i cocci e i resti della loro colazione sparsi per terra, una
mano davanti alla bocca e gli occhi sbarrati. Gli fa segno di ascoltare la
giornalista alla radio:
…Goldstein, rimasto vittima di una rapina nella sua villa sopra Ascona,
è morto probabilmente a causa delle ferite subite. L’autopsia disposta
dal giudice istruttore farà comunque luce sulle cause del decesso. Il
corpo senza vita del noto banchiere è stato rinvenuto questa mattina
dalla domestica al suo arrivo nell’abitazione…

25 Parola chiave

Jorge ha appena superato la dogana di Chiasso, è stanco e vuole solo
ritornare a casa. Quaranta minuti dopo, quando entra dalla porta,
Sharon gli corre incontro dalla cucina, gli salta al collo e lo abbraccia
forte.
“Mi sei mancato da morire!” gli dice baciandolo su tutto il viso.
Mentre Jorge la tiene stretta a sé, Sharon sente finalmente sciogliersi la
paura che l’aveva quasi paralizzata mentre lui era lontano. Per tre
giorni era rimasta in casa, non voleva lavorare e non era neanche in
grado di accudire Shanri. La baby-sitter si era occupata della piccola,
mentre lei piangeva in continuazione ed era così nervosa da non
riuscire a concentrarsi su nulla. Chiamava spesso Jorge per controllare
che stesse bene, e quando non le rispondeva le sembrava di impazzire
dalla preoccupazione. Cercava comunque di essere pronta al peggio e
aveva preparato due valigie, per sé e la piccola, nel caso in cui quel
viaggio si fosse rivelato la scelta sbagliata.

24 Troppi soldi

Jorge si rilassa ancora un po’, godendosi un altro caffè e un paio di
sigarette. Il panorama, in quel giorno favoloso, richiede un tempo
lento. Pagato il conto, si rimette al volante per tornare a Locarno.
Quando arriva al The Club, trova Sharon e il personale del ristorante
impegnati a organizzare una festa privata, per un’azienda di Zurigo che
quella sera festeggia i suoi cinquant’anni di attività.
“Sharon” la chiama dalla porta delle cucine.
“Ehi, ciao amore! Scusa Carlos, parliamo dopo” dice lei liberandosi dal
capo cuoco. Prende Jorge sotto braccio e si dirige subito verso il suo
ufficio, poi chiude a chiave la porta e si volta verso Jorge con un viso
preoccupato.

23 Un ragazzo molto sveglio

La mattina dopo, Jorge arriva puntuale alla sede degli uffici di Stark.
Scende nel parcheggio sotterraneo, parcheggia, prende la sua pistola,
monta il silenziatore e la infila nella fondina sotto la giacca. L’ascensore
lo porta al secondo piano. Alla reception dice che ha appuntamento
con il signor Stark e viene accompagnato fino alla porta del suo ufficio.
Quando entra, trova Harold che lo aspetta. Ha il solito sguardo freddo e
sembra piuttosto nervoso. Deve ricordarsi ancora bene l’interrogatorio
subito nella notte e non risponde nemmeno al saluto di Jorge. Si alza e
gli lascia il suo posto, poi esce da un’altra porta senza nemmeno
guardarlo.

22 Una lettera alla famiglia

Nei mesi successivi gli affari di Jorge e Sharon sembrano prendere il
volo. Jorge acquista terreni, case e appartamenti a Melbourne insieme
al suo nuovo socio Pit. In totale, investe otto milioni della sua fortuna in
questa nuova avventura. Pit partecipa con un milione di dollari
australiani e, grazie ai suoi buoni rapporti con alcune banche, ottiene
gran parte dei capitali necessari con mutui molto favorevoli.
Jorge intanto ha iniziato anche a investire in borsa, seguendo le
raccomandazione della sua banca in Liechtenstein, e sembra aver un
tocco magico anche per quegli affari. Sharon continua a seguire la
gestione del The Club ma vorrebbe trovare qualcuno che la possa
sostituire, naturalmente solo per quanto riguarda il locale ufficiale,
perché gli affari legati alla camera segreta rimangono separati.

21 Pears & Dendé Real Estate

La crociera nel Mediterraneo di Jorge e Sharon parte dalle isole greche
dell’Egeo e poi li porta lungo la costa della Turchia, fino a Cipro, dove
rimangono per un paio di giorni. Da lì ripartono per Haifa e Alessandria
d’Egitto, toccano l’isola di Creta e poi attraversano il mar Ionio per
arrivare in Sicilia. Ripartono verso sud, vedono Lampedusa, Linosa e poi
Pantelleria, fino a raggiungere le coste tunisine. Da Cartagine navigano
verso lo stretto di Gibilterra, fermandosi nei porti più importanti della
costa. Arrivano a Tenerife e dopo alcuni giorni di sosta iniziano il
viaggio di ritorno, che in due settimane li porta lungo le coste di Spagna
e Francia, poi verso la Sardegna e la Corsica. Si fermano ad Ajaccio e da
lì ripartono per attraccare finalmente a Genova, dopo quasi due mesi di
navigazione.

20 Regali preziosi

San Francisco. Un imprenditore è seduto in un ufficio troppo caldo e
parla nervosamente con un poliziotto. Sta descrivendo tutto quello che
si ricorda e che potrebbe servire per ricostruire la dinamica del furto.
L’agente è abituato a casi del genere, che ultimamente capitano molto
spesso. Forse a causa della crisi o chissà per quali altri motivi. Per
fregare l’assicurazione, molti stipulano una ricca polizza sulla loro auto,
di solito un modello raro e costosissimo. Poi, sfortunatamente, dopo un
paio di mesi l’auto scompare e il proprietario chiede il risarcimento
all’assicurazione. L’agente ormai conosce questi personaggi, si credono
tutti molto svegli. Sa che in realtà hanno venduto in segreto il loro
gioiellino a qualcuno che poi lo farà arrivare in Europa, Australia, Africa
o chissà dove.

19 Quando si perde l’onore

Quando Jorge si sveglia sente la musica della radio accesa e, più
lontano, il rumore dell’acqua che scorre nella doccia. Ha dormito
meglio del solito, senza i soliti incubi. Si alza e cammina lentamente
verso il bagno. Vede Sharon sotto la doccia. Studia con un sorriso il suo
bel corpo, chiuso tra le porte di cristallo.
“Ehi, ti ho svegliato io? Scusami, ma non potevo più dormire.”
“No no, non sei stata tu” risponde ancora mezzo addormentato. “Mi
sono svegliato per caso” la tranquillizza.