?> El Urracaõ, Lo chiamavano paradiso | Arson Cole | ArsonCole.com | ElUrracao.com

25 Parola chiave

25 Parola chiave

Jorge ha appena superato la dogana di Chiasso, è stanco e vuole solo
ritornare a casa. Quaranta minuti dopo, quando entra dalla porta,
Sharon gli corre incontro dalla cucina, gli salta al collo e lo abbraccia
forte.
“Mi sei mancato da morire!” gli dice baciandolo su tutto il viso.
Mentre Jorge la tiene stretta a sé, Sharon sente finalmente sciogliersi la
paura che l’aveva quasi paralizzata mentre lui era lontano. Per tre
giorni era rimasta in casa, non voleva lavorare e non era neanche in
grado di accudire Shanri. La baby-sitter si era occupata della piccola,
mentre lei piangeva in continuazione ed era così nervosa da non
riuscire a concentrarsi su nulla. Chiamava spesso Jorge per controllare
che stesse bene, e quando non le rispondeva le sembrava di impazzire
dalla preoccupazione. Cercava comunque di essere pronta al peggio e
aveva preparato due valigie, per sé e la piccola, nel caso in cui quel
viaggio si fosse rivelato la scelta sbagliata.

admin

L'autore di questo romanzo è un mistero: nessuno sa dove viva, non esistono sue immagini ed è impossibile trovare informazioni sulla sua biografia. Sappiamo solo che utilizza uno pseudonimo diverso per ogni suo romanzo e che Arson Cole è il nome che ha scelto per firmare El Urracaõ.